Calcio. In Italia, come in molti altri paesi del mondo, il calcio è venerato e i calciatori sono considerati semidei da gran parte della popolazione, che giudica la vittoria o la sconfitta una questione essenziale per la dignità della propria città e della nazione intera. Durante gli incontri, recinzioni di filo spinato e una moltitudine di poliziotti tengono separate le tifoserie delle opposte fazioni per contenere i disordini e la confusione. Le vittorie e le sconfitte sono riportate su tutti i quotidiani con titoli appassionati che testimoniano l'ossessione del paese per lo sport.
Ci sono tre campionati professionisti -- Serie A, B e C -- e tre quotidiani a diffusione nazionale riportano esclusivamente notizie sportive ai tifosi. Oltre ai campionati nazionali, le squadre partecipano anche ai campionati europei e mondiali. Il campionato più famoso è sicuramente la Coppa del Mondo. Ma non si tratta solamente di sfide e gloria: il calcio, infatti, è un'attività altamente redditizia. Una squadra può arrivare a spendere oltre 70 miliardi di lire per acquistare un nuovo giocatore, mentre i campioni arrivano a guadagnare 5 miliardi di lire l'anno!
La partecipazione della squadra italiana agli Europei 2000 ha unito sport, finanza e politica in una violenta polemica. Il commissario tecnico dell'Italia, Dino Zoff, ha portato l'Italia alla finale del campionato, contro tutte le previsioni. Pochi avrebbero immaginato che Zoff -- un portiere leggendario, che ha vinto la Coppa del Mondo in Spagna e ha allenato la nazionale olimpica -- avrebbe condotto la squadra italiana fino alla finale contro la Francia, ma grazie a una fortunata vittoria sulla squadra olandese il sogno si è avverato. Negli ultimi minuti di una partita ricca di suspense, l'Italia, però, ha perso il titolo. Tra la profonda delusione dei 22 milioni di italiani che hanno visto l'incontro in televisione, i francesi sono tornati a casa vincitori.
I giornali hanno lodato l'impegno dimostrato dalla squadra. I giocatori sono stati nominati Cavalieri della Repubblica dal Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi. Tuttavia, Silvio Berlusconi, presidente del Milan e leader del centrodestra (nonché ex Primo Ministro) ha definito Zoff un "dilettante", imputando la sconfitta dell'Italia alla pessima tattica adottata. I commenti di Berlusconi hanno profondamente offeso Zoff, che si è dimesso il giorno successivo, affermando: "Le mie dimissioni sono la conseguenza delle osservazioni offensive di Berlusconi. Mi sento ferito come uomo e per questo me ne vado". Zoff è stato sostituito da Giovanni Trapattoni, un allenatore molto stimato che ha allenato la Fiorentina.
Sportivi e politici sono rimasti scandalizzati e hanno duramente criticato sia i commenti di Berlusconi, sia il suo rifiuto di scusarsi con Zoff, la nazionale e i tifosi per le sue dure recriminazioni. Molti hanno sottolineato che Berlusconi (leader del partito Forza Italia) con i suoi commenti insensati potrebbe aver messo a rischio la sua vittoria nelle prossime elezioni. Alcuni osservatori, infatti, si sono chiesti: "Cosa penserà la gente di una classe politica interamente assorbita in una polemica calcistica?" (Gustavo Selva, parlamentare di AN). Basta chiederlo agli Inglesi! Il governo inglese, infatti, sta per annunciare alcune proposte di legge per prevenire i disordini violenti durante gli incontri di calcio della prossima Coppa del Mondo. Questa estate, infatti, prima dell'incontro tra Inghilterra e Germania, sono stati arrestati 900 tifosi di calcio!